Giorgia Bollati "I vagabondi del mare"

il posto delle parole - A podcast by livio partiti

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Giorgia Bollati, Marta Musso"I vagabondi del mare"Prefazione di Alex BelliniCodice Edizioniwww.codiceedizioni.itSono nel mare, nei fiumi, in una pozzanghera. Sono anche in un bicchier d’acqua, tra le nostre mani a coppetta quando beviamo da una fontana. Tanto piccoli da passare inosservati, fluttuano leggeri, trasportati dalle onde. Eppure le loro funzioni fisiologiche possono cambiare il mondo intero. Sono batteri, virus e alghe, ma anche meduse, pesci, crostacei e altri invertebrati. In una parola, il plancton. Dal greco planktós, che significa “vagabondo”, “errante”, il plancton è un variegato universo formato da quegli organismi che sono incapaci di contrastare le correnti. Sono animali, piante o microbi alla base della piramide alimentare, responsabili di grande parte della produzione di ossigeno e dell’assorbimento di anidride carbonica del pianeta. Un micromondo (raramente macro) dal fascino alieno e del quale sappiamo ancora poco, che influisce sugli equilibri alimentari e chimici dell’ambiente, ma che come tutti gli esseri viventi risente del cambiamento climatico e dei suoi effetti, che agiscono sulla salute dell’intero ecosistema, sulla nostra economia e sulla nostra cultura.«Nell’ecosistema marino della nostra mente l’acqua è acqua, e ciò che non riusciamo a seguire in immersione non ha un posto. Se non quando scorgiamo della “luce”, quasi stelle cadenti, tra le onde, in superficie o in risposta a un nostro movimento, nei bagni di mezzanotte estivi. La bioluminescenza è la storia del plancton che ci raccontiamo.»«È proprio questo il messaggio più profondo che il plancton ci lascia: la vita, nella sua essenza, è un atto di equilibrio tra luce e oscurità, tra visibile e invisibile, tra fare e immaginare. Ed è nell’unione di questi opposti che risiede la vera conoscenza del mondo.»Alex BelliniGiorgia BollatiGiornalista specializzata in tematiche ambientali e scientifiche, collabora con il “Corriere della Sera” sulle pagine di “Pianeta 2030”. Ha scritto anche per “Sette”, “L’Economia” e sul quotidiano, firmando articoli su economia circolare, biodiversità, clima ed energia rinnovabile. Ama fare immersioni in apnea, dipingere, scalare e camminare nei boschi.Marta MussoBiologa marina, velista e illustratrice, si occupa di ocean literacy e comunicazione scientifica attraverso laboratori, conferenze e creazione di materiali educativi. Nel 2022 ha vinto il premio «Donna di mare» con Possea, un progetto di divulgazione portato avanti grazie a un furgone delle poste tedesche che si trasforma in un laboratorio-libreria di mare. Studia ingegneria oceanografica alla Technical University of Denmark (DTU) di Copenhagen, dove lavora come student assistant su meduse e zooplancton.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

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